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Lega-M5s, il fastidio di Di Maio con l’alleato: dividono il Paese in ricchi e poveri
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Lega-M5s, il fastidio di Di Maio con l’alleato: dividono il Paese in ricchi e poveri

domenica 16 dicembre 2018

«È da sei mesi che ci vogliono far litigare...». Assediato dai giornalisti a Milano e intabarrato in un giaccone rossonero, Matteo Salvini respinge l’immagine di un’alleanza gialloverde dilaniata dagli scontri interni e allontana dalla Lega le responsabilità delle divisioni con il M5S.

«È da sei mesi che ci vogliono far litigare...». Assediato dai giornalisti a Milano e intabarrato in un giaccone rossonero, Matteo Salvini respinge l’immagine di un’alleanza gialloverde dilaniata dagli scontri interni e allontana dalla Lega le responsabilità delle divisioni con il M5S. Ma l’affermazione di Giancarlo Giorgetti sul reddito di cittadinanza che «piace all’Italia che non ci piace» brucia e, per placare gli animi dei suoi, Luigi Di Maio ha chiesto al ministro dell’Interno di metterci una toppa. Rammendare lo strappo alla tela della maggioranza senza litigare con il sottosegretario a Palazzo Chigi non era cosa facile per Salvini e così il leader leghista sceglie la risposta con cautela e assicura che a lui «piace tutta l’Italia che aiuta gli ultimi». Ma quando gli fanno notare che la sua affermazione è in contrasto con quella del numero due della Lega, il ministro dell’Interno chiama in soccorso il contratto: «Giorgetti? Io sono d’accordo con quello che abbiamo firmato».